I seguaci di Steve Jobs dicono che Adobe Flash è ”sempre più vicino alla tomba”. Ecco i dati che dimostrano il contrario

Premetto che ho un iPad, per cui quando sento Steve Jobs e i suoi seguaci dire che “Adobe Flash è sempre più vicino alla tomba” mi sento un po’ preso per i fondelli. Navigando con Safari, il browser presente su iPad, più della metà dei siti che incontro sono penalizzati dall’assenza di Flash, alcuni in modo gravissimo.

Ma lasciamo perdere la mia opinione. Passiamo a snocciolare un po’ di dati, per capire se davvero per Adobe Flash è iniziato il countdown finale.

Dai dati più recenti pubblicati in questi giorni da Millward Brown, una delle organizzazioni mondiali più affidabili in materia di ricerche di mercato, risulta che oltre 3.000.000 di professionisti nel mondo (agenzie di comunicazione, web designer, software house, ecc.) stanno sviluppando applicativi in Flash, con una crescita di oltre un terzo rispetto al 2007. Se tutte queste aziende investono nella tecnologia di Adobe, senza lasciarsi scoraggiare dalle politiche della Mela, ci sarà un motivo.

Inoltre Flash Player è installato ed utilizzato sul 99% dei dispositivi (desktop, notebook, palmari, tablet pc, smartphone, ecc.) presenti sul mercato nei paesi sviluppati. Il nostro amico iPad è relegato in quel triste 1% di dispositivi su cui Flash non gira.

Ecco un po’ di tabelle per i più puntigliosi.

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