Il Vaticano appoggia Mario Monti. I vertici della CEI delusi dal PDL. CL si spacca?

La “salita” in politica di Mario Monti non è più solo la grande occasione di Casini per uscire dall’anonimato. Oggi il Vaticano si è espresso attraverso le pagine dell’Osservatore Romano che ha scritto: “è l’espressione di un appello a recuperare il senso più alto e più nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune”. “E’ questa domanda di politica alta,” prosegue l’articolo, “che probabilmente la figura di Mario Monti sta intercettando o sulla quale comunque il capo del Governo uscente intende legittimamente far leva e che interpella i partiti al di la’ dei contenuti del suo manifesto politico”.
“Annunciando il suo impegno in politica attraverso le modalità illustrate,” prosegue L’Osservatore Romano, “il senatore a vita intende aprire la seconda fase di un programma riformatore che e’ stato solo abbozzato nel corso dell’ultimo anno sulla spinta della congiuntura finanziaria. Monti e’ stato chiamato dai partiti a prendere decisioni inderogabili, di cui nessuno intendeva pero’ prendersi la responsabilità diretta, per il timore di pagare un prezzo elettorale troppo alto. Quelle stesse forze politiche si ritrovano ora a interrogarsi sull’impatto che puo’ avere la ‘salita in politica’ di chi doveva, quasi per mandato, diventare impopolare”.

La presa di posizione dell’Osservatore Romano arriva dopo le manifestazioni di delusione dei vertici della CEI sulla situazione in cui versa il PDL. Il messaggio che arriva dalle “reti” riconosciute dalla CEI (come “Forum delle famiglie”, “Scienza & Vita” e “Retinopera”) è che serve una nuova lista che faccia riferimento al PPE, che riesca a catturare i delusi del PDL, e che funga da dimora per alcuni ministri del governo Monti, come Passera. Una lista che si mantenga opportunamente a distanza da Fini e Casini.

Ciò che rischia di finire nel tritacarne è CL, i cui vertici sembrano davvero spaccati. Tra i ciellini più autorevoli, Maurizio Lupi ha scelto di rimanere nel PDL con Silvio Berlusconi. Con lui molti altri parlamentari del PDL speravano che Mario Monti potesse federare il centro destra, ma non è accaduto. Mario Mauro, altro ciellino di spicco, ha quindi scelto di sostenere apertamente il nuovo progetto del Professore, e i bene informati lo collocano già nel nuovo movimento.

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