Paolo Bonolis passerà alla storia come colui che salvò il festival di Sanremo. La 59esima edizione del festival della canzone italiana ha raggiunto un successo di pubblico e critica senza precedenti, senza bisogno di strafare con ospiti dai compensi stratosferici. E’ bastata la miscela di buona musica e intrattenimento moderno e intelligente.
La grande sfida di Bonolis è stata vinta per la sua capacità di attrarre il pubblico più giovane e, allo stesso tempo, offrire spazi di qualità culturale e di riflessione atti a tutte le età. Accompagnato da una valletta di eccezione come è Maria De Filippi, molto emozionata sin dall’inizio, Bonolis ha gestito la serata finale con maestria. Splendida e toccante l’intervista e la successiva esibizione di Annie Lennox, simpatico il siparietto con Vincent Cassell (che ha pacificato i rapporti tra Italia e Francia facendosi restituire da Bonolis la testata che Zidane diede a Materazzi).
David Gandy, il super model dei faraglioni di Capri, ha fatto la sua parte lasciando a bocca aperta le signore, e il sempre più bravo Luca Laurenti ha confermato di essere un artista eclettico oltre che una invidiabile spalla.