Il bluff del taglio dello stipendio dei parlamentari. Non è vero niente

Il vicepresidente della Camera dei Deputati, Rocco Buttiglione, ieri ha annunciato in pompa magna la riduzione dello stipendio dei deputati “di 1.300 euro lordi”, pari a circa 700 euro netti. Abbiamo analizzato un po’ meglio la decisione adottata ieri dalla Camera scoprendo che in realtà si tratta di “fumo negli occhi”. Come rivelano le tabelle pubblicate dalla Commissione Giovannini, i parlamentari italiani si trovano ogni mese circa 16.000 euro lordi in tasca. Con le nuove normative e in base al passaggio al sistema contributivo per i vitalizi dei deputati e le pensioni dei dipendenti, i nostri parlamentari avrebbero messo in tasca 1.300 euro lordi al mese in più rispetto a prima.
La Camera ha semplicemente deciso di rinunciare a questo “aumento di stipendio”. I deputati hanno avuto almeno il pudore, in questo periodo di crisi, di non mettersi altri soldi in tasca temendo, forse, che gli italiani avrebbero preso torce e forconi organizzando un moto rivoluzionario.
Anche per Vanity Fair la notizia è solo un bluff. “Un taglio agli stipendi dei parlamentari? Macché”, scrive il noto magazine. “Bastano pochi calcoli per capire la portata (praticamente nulla) della decisione adottata ieri dalla Camera (…) Le cose stanno diversamente”.

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