La Corea del Nord annulla l’armistizio e annuncia: ”è tempo per la battaglia finale”

Il Rodong Sinmun, quotidiano del Partito dei lavoratori nordcoreano, ha annunciato che la Corea del Nord considera “completamente nullo da oggi” l’armistizio del 1953 con la Corea del Sud. Pyongyang ha contestualmente tagliato la “linea rossa”, il collegamento telefonico d’emergenza che attraversa il villaggio di tregua di Panmunjom, come segno di ostilità nei confronti della Corea del Sud. Il Rodong Sinmun, nel medesimo articolo, ha precisato che “è tempo per la battaglia finale”. La minaccia di guerra è arrivata dopo che la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno dato il via alle esercitazioni militari congiunte denominate “Key Resolve”, avviate in un momento di particolare tensione tra le due Coree. Infatti Pyongyang – che negli ultimi mesi, tra test nucleari e lanci di missili, ha dato il via ad una escalation di minacce contro Seoul – ha classificato le manovre militari come ”provocazione” bollandole come piano per ”una vera e propria invasione”.

Solo una settimana fa il quotidiano comunista Rodong Sinmun dedicava la prima pagina all’annuncio di un nuovo test nucleare e alla promessa che la Corea del Nord avrebbe trasformato non solo Seoul, ma anche Washington “In un mare di fiamme, con i suoi diversi mezzi ed un preciso attacco nucleare, se gli Stati Uniti brandiscono armi nucleari”. L’articolo assicurava che “i preparativi per l’attacco sono ora completati” e che l’esercito nordcoreano “Sta solo aspettando l’ordine dal leader Kim Jong Un”.

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