La Repubblica attacca Alfonso Signorini. Complice di Berlusconi?

L’Italia è una Repubblica fondata sul… gossip? Sembra tristemente di sì. E badate bene, non ho nulla contro il gossip, specialmente quando è magistralmente raccontato da giornalisti del calibro di Alfonso Signorini. Nell’ultima puntata di “Kalispera!” abbiamo assistito ad un divertente talk show, con ospiti del calibro di Clemente Mimun, Emilio Fede, Claudio Brachino, Barbara D’Urso, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Francesco Flachi (senza contare le belle showgirl, Nina Senicar ed Elena Santarelli).
Con pungente pacatezza – passatemi la figura retorica – il direttore di “Chi” e di “TV Sorrisi e Canzoni” ha alternato tematiche leggere ad argomenti più toccanti, offrendo momenti di ottima televisione.

Questa premessa era necessaria per introdurre il vero argomento di questo editoriale. Mi sono imbattuto in un articolo di Filippo Ceccarelli su “La Repubblica” che ho trovato veramente buffo. L’autore sostiene che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nasconda una relazione con un’avvenente 40enne di sinistra, o peggio che abbia diffuso la notizia ad arte – tramite DagoSpia – per una forma di “manicheismo sessuale e rinforzato”, consigliato dai suoi spin doctor.

Il punto non è questo. L’abile giornalista de “La Repubblica” nel suo pezzo accusa Silvio Berlusconi di avere orchestrato con Alfonso Signorini, a “Kalispera”, un intervento telefonico proprio per smentire la notizia della sua presunta relazione peccaminosa, alimentando ad arte il gossip.

“Alfonso Signorini,” scrive Ceccarelli, “riceve – non si può pensare a sorpresa – una telefonata dal capo del governo e proprietario della sua tv”. Il giornalista ritiente molto interessante “la seconda cosa che Berlusconi sul finire della telefonata si è fatto domandare da Signorini. Se ha mai avuto flirt, appunto, con donne di sinistra. Risposta: no, mai, posso giurarlo”.

La chiave di lettura è tutta in quel “posso giurarlo”.
“La Repubblica”, con la scusa del gossip, tiene a sottolineare ancora una volta come il Presidente del Consiglio sia un manipolatore e un bugiardo.

Il solo pensare che un giornalista di successo come Alfonso Signorini si presti a questo genere di giochetti è ridicolo. Ancor più ridicolo, a mio avviso, è pensare che Silvio Berlusconi – con tutte le accuse, le minacce e le calunnie di cui deve occuparsi – decida di attivare i suoi “servizi segreti” per nascondere una relazione con una 40enne di sinistra, o peggio per inventarsi di sana pianta un’amante virtuale a scopo di marketing.

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