Pokèmon Go è il fenomeno del momento. Si tratta di una app (per Apple e Android) che sfrutta la realtà aumentata (e una tecnologia basata sulla geo-localizzazione) per permettere ai giocatori di cercare Pikachu e gli altri celebri mostriciattoli nel mondo reale. Questo videogame è stato sviluppato da Niantic, una startup interna a Google che si è resa indipendente nel 2015 e ha collaborato con Nintendo e con “The Pokemon Company” allo sviluppo del software.
I numeri del fenomeno Pokemon sono impressionanti.
65 milioni di utenti attivi nella prima settimana dal lancio della app.
Per aiutarvi a capire la portata del fenomeno, basti pensare che per raggiungere i primi 50 milioni di utenti la radio ha impiegato 38 anni, la televisione 13 anni, internet 4 anni, Facebook 5 mesi.
43 minuti al giorno, in media, è il tempo passato a caccia di Pokemon dagli utenti attivi. Da noi in Italia – dove l’app è stata rilasciata successivamente – la media è già intorno ai 33 minuti al giorno. Facendo un confronto con le app di maggiore successo rileviamo che su Whatsapp il tempo medio di utilizzo è 30 minuti al giorno, su Facebook 25, su Instagram 22, su Snapchat 18.
Il titolo Nintendo, in Borsa, è cresciuto del 120% in 8 giorni. La capitalizzazione di mercato di Nintendo è adesso superiore a quella di Sony, secondo quanto riportato da Bloomberg. In termini di capitalizzazioni la compagnia giapponese ha guadagnato circa 30 miliardi di dollari grazie a Pikachu.
Niantic sta incassando 22.000 euro ogni 5 minuti. La software house partecipata da Google raccoglie i frutti diretti dagli acquisti in-app. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Nintendo riceverebbe solo il 30% delle entrate di Pokemon Go. Tuttavia, gli analisti sono convinti che l’impatto sui conti sarà significativo, con una crescita di fatturato nell’ordine di 150-200 milioni di dollari al mese. Sommando Stati Uniti, Europa e Giappone, gli analisti stimano che Pokémon Go potrebbe essere il primo gioco a raggiungere i 4 miliardi di fatturato, il massimo di sempre per un app su smartphone.
Pokemon Go ha fatto schizzare alle stelle il valore degli oggetti che i collezionisti trattano sui siti di aste online, a cominciare dalle note “carte collezionabili”. Questa settimana su eBay sono stati venduti circa 100.000 articoli legati al mondo dei Pokemon, dalle magliette ai cappellini, dalle cover per smartphone ai pupazzetti. Su Subito.it, negli ultimi 4 giorni, si è passati da 600 a 1.200 articoli che riguardano Pikachu & C.
Pokemon Go è un videogioco che vi farà fare tanti km a piedi (e questo è un bene), che vi obbligherà a relazionarvi con altre persone e a non isolarvi davanti ad uno schermo in camera vostra (anche questo è un bene). Inutile fare gli snob e liquidarlo come “una cosa per persone infantili”… i fenomeni di costume vanno studiati e compresi perché spesso contribuiscono a modificare le abitudini.