Halloween. Le origini della festa, dal culto romano di Pomona a Jack-o’-lantern

Il primo novembre è una festa diffusa in tutto il mondo, con significati diversi. Sembra che la parola “Halloween” sia stata usata per la prima volta nel XVI secolo, come contrazione della frase “All Hallows Even” che significa “la notte prima di Ognissanti” (“All Hallows Day” in inglese arcaico). Oggi si tratta soprattutto di una festa consumistica diffusa in particolare negli Stati Uniti, caratterizzata da una simbologia legata al mondo dell’occulto e del macabro.
La festa di halloween in antichità potrebbe essere collegata alla festa celtica di Samhain (nota anche come “capodanno celtico”), che celebra la fine dell’estate. Alcuni studiosi hanno provato ad andare più indietro nel tempo, trovando analogie importanti tra questa festa pagana di origine gaelica alla celebrazione romana dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi, ma anche alla festa dei morti chiamata Parentalia.

Nel VIII secolo questa festa contadina che celebrava la fine dell’estate si stava diffondendo in tutta Europa. Così, per contrastare derive pagane, Papa Gregorio III spostò la data di Ognissanti e la commemorazione dei defunti dal 13 maggio al 1 novembre, cercando di creare un legame con la festa di Samhain. La festività del 1 novembre, quindi, divenne “precetto” per i Cristiani nell’840.

In Italia la festa del 1 novembre è sempre stata importante. In Sardegna è una delle celebrazioni più antiche e ricche di significato. E’ conosciuta, a seconda delle zone, come “Is Animmeddas”, “Su mortu mortu”, “Su Peti Cocone”, “Su Prugadoriu” o “Is Panixeddas”.

Oggi Halloween è soprattutto Jack-o’-lantern. La testa spaventosa ricavata dalle zucche americane è il simbolo principale della versione moderna e consumistica di questa ricorrenza. La leggenda del fabbro Jack è molto interessante. Clicca qui per conoscere la leggenda del fabbro Jack.

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