Ora solare. A cosa serve l’ora legale? Perché si spostano le lancette di un’ora

Questa notte è tornata l’ora solare, per cui le lancette devono essere portate indietro di un’ora. Sapete per quale motivo è stata introdotta l’ora legale nel mondo? La storia è cominciata a Londra, quando nel 1916, la Camera dei Comuni approvò per la prima volta l’ora legale (il “British Summer Time”) che obbligava il popolo a spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora in estate. Prima del 1916 lo scienziato americano Benjamin Franklin, nel 1794, aveva già teorizzato l’importanza di questa iniziativa. Poi la scelta dei britannici si diffuse in tutto il mondo per le evidenti utilità.
Con l’ora legale, spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Questo si traduce in un forte risparmio energetico. Secondo quanto rilevato da Terna, durante l’ultimo periodo di ora legale, iniziato il 25 marzo 2012, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 613 milioni di kilowattora. Tradotto in euro significa circa 102 milioni di euro, un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 205.000 famiglie.
Ci sono poi i contrari, i pessimisti e quelli che criticano aspramente l’introduzione dell’ora legale. Sempre in Inghilterra, un vecchio studio commissionato al Laboratorio di ricerca del Ministero dei Trasporti aveva provato a dimostrare che muovere artificialmente le lancette degli orologi indietro di un’ora significava sacrificare sulle strade inglesi almeno 130 vite umane ogni inverno. Questo perché, in base ad un mero calcolo statistico, gli incidenti stradali si verificano più frequentemente nelle sere buie (piuttosto che nelle mattine buie).

Ho raccontato la storia dell’ora legale in un editoriale (Ora legale. Le origini, da Benjamin Franklin all’introduzione in Italia nel 1916).

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