L’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario

Voglio condividere con voi una riflessione che mi accompagna da quando ho iniziato il mio percorso imprenditoriale, una riflessione che ha plasmato ogni decisione e ogni passo che Blacklemon e io abbiamo intrapreso insieme.

La capacità di cambiare ed evolvere è, senza dubbio, il tratto distintivo delle aziende e delle persone di successo. Non sto parlando solamente di rinnovare prodotti, servizi o esplorare nuovi mercati; mi riferisco alla continua ricerca e al miglioramento incessante. Quante volte abbiamo sentito la frase “si è sempre fatto così”? Per me, questa è una delle affermazioni più limitanti e, onestamente, spaventose che ho incontrato nel corso della mia carriera. Ho visto imprese fallire per essersi aggrappate troppo a lungo a questa mentalità.

Ancor prima di fondare Blacklemon, mi sono dedicato allo studio delle strategie innovative adottate dalle grandi agenzie di comunicazione in Giappone e negli Stati Uniti. Ero intimorito dalla quantità di cose che non sapevo, ma da allora non ho mai smesso un solo giorno di cercare di colmare le mie lacune. E più studio e più mi accorgo di non sapere abbastanza. 

Da oltre 25 anni in Blacklemon ci impegniamo a rinnovare i nostri servizi, navigando tra le varie rivoluzioni culturali, con l’obiettivo di essere sempre i precursori del cambiamento. Ricordo quando parlavamo di Internet in un’epoca in cui molti imprenditori italiani non possedevano nemmeno un computer nel proprio ufficio. Abbiamo abbracciato lo sviluppo di app e siti responsive all’alba dell’era degli smartphone. E possiamo vantare di essere stati tra i pionieri nell’investire sui social media in Italia, ben prima che diventassero lo strumento globale che sono oggi. Ora, il nostro focus è sull’intelligenza artificiale, convinti che rappresenti lo sconvolgimento più significativo dall’epoca della rivoluzione industriale.

Il nostro impegno verso il rinnovamento nasce dalla convinzione che non si possa aiutare gli altri a innovare senza essere disposti a farlo per primi. Lo facciamo con una mente aperta e curiosa, perché la curiosità è il motore che ci spinge a guardare il mondo con occhi sempre nuovi, a cercare la magia in ogni cosa. E questa, credetemi, è l’essenza stessa del comunicare.

Tuttavia, nonostante l’intelligenza artificiale sia ormai parte della nostra quotidianità, noto con tristezza che in Italia, troppo spesso, il cambiamento è accolto con malinconia, rabbia o ansia. Troppi sono i “nemici dell’innovazione”, che ostacolano la crescita delle nostre imprese. Siamo un Paese che rischia di restare indietro, illudendosi di poter vivere dei successi del passato, senza affrontare le sfide imposte dalla competizione globale. Siamo un Paese che è pronto a sacrificare il futuro dei propri giovani, per ancorarsi ad un passato che non può tornare. Il nastro del tempo non si riavvolge. 

Se c’è una lezione che possiamo imparare dalla storia, è che il progresso è inarrestabile. E come Socrate ci ha insegnato oltre 2400 anni fa, ogni generazione è vista come ribelle e irrispettosa da quella precedente. Questo non deve diventare un ostacolo, ma un monito a non smettere mai di essere curiosi, di voler imparare e di evolverci.

L’intelligenza artificiale oggi è al centro di incredibili progressi, dall’imitazione delle azioni umane all’apprendimento automatico, dall’analisi predittiva alla rivoluzione in settori come la sanità, la produzione, il retail, i trasporti, la finanza, l’astronomia, la chimica, e persino nell’arte e nella creatività. Stiamo assistendo a sviluppi che una volta avremmo considerato fantascienza, come la capacità di prevedere la struttura delle proteine o di creare diagnosi mediche precise in pochi secondi.

Nel nostro campo, quello della comunicazione strategica, della creatività e delle relazioni pubbliche, l’Intelligenza Artificiale ci sta permettendo di offrire ai nostri clienti vantaggi competitivi davvero rilevanti.

È fondamentale, quindi, che accogliamo l’intelligenza artificiale non con paura, ma con la volontà di comprendere e di sfruttare le sue potenzialità per migliorare la nostra società. L’innovazione non è un nemico, ma un’opportunità per crescere, per migliorare la qualità della vita di tutti noi.

Ecco perché vi invito a guardare al futuro con ottimismo e curiosità, lasciando perdere le frasi fatte che vedo “copiare e incollare” sui social. Informatevi, leggete, tenete vivo l’interesse per l’umanità e i suoi progressi. Il mondo sta cambiando rapidamente, ma ognuno può prendere parte ed essere artefice di questo cambiamento, guidarlo verso direzioni positive e costruire un domani migliore per le generazioni future. Non lasciatevi frenare dalla paura del nuovo o dal peso delle abitudini passate. Quello che ho imparato fino ad oggi è che la misura della nostra intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario.

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