Coronavirus. Il documentario che racconta il dramma e la rinascita a Piacenza

Sono giorni che penso a cosa scrivere per presentarvi questo video trasmesso in tutto il mondo in apertura del concerto diretto da Placido Domingo, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, organizzato in memoria delle vittime del Coronavirus.

Gli ultimi 15 mesi pesano sui nostri cuori come macigni. C’è una crepa in ogni cosa, in tutte le persone che da più di un anno cercano di affrontare quello che è capitato. C’è chi tutto sommato resta in piedi, chi si regge a fatica, chi è prossimo a cadere, chi – sono certo – una volta caduto troverà la forza di rialzarsi.

In questo contesto, questo video – diretto da Andrea Pasquali – è un dono, comunque lo si guardi. Sono molto orgoglioso del lavoro di chi ha realizzato questo video. Per più di un anno Andrea e Valentina hanno documentato l’impegno di persone straordinarie, portando le telecamere in trincea, a pochi centimetri dal nemico. Anche quando di questo virus non si sapeva nulla e per questo faceva ancora più paura. Per più di un anno abbiamo raccolto materiale, contando sulla fiducia e sulla preziosa collaborazione di amici come Silvia e Mario che hanno condiviso con noi l’inferno che stavano vivendo all’interno del sistema sanitario. Un anno fa, grazie ad un incarico ricevuto dal prof. Luigi Cavanna e da AMOP, abbiamo potuto girare un cortometraggio struggente sull’operato di un reparto straordinario e arricchire così il nostro archivio di immagini. Ma sono ancora tante le persone che dobbiamo ringraziare: medici, infermieri, personale sanitario, Forze Armate, donne e uomini impegnati in politica in tutti i diversi schieramenti, a cominciare dal sindaco Patrizia Barbieri. Ma è grazie alla fiducia di Cristina Ferrari, dei suoi premurosi collaboratori, di Vittoria Avanzi e della Fondazione Teatri che abbiamo avuto l’onore e il privilegio di raccontare con un video il dramma del Covid a Piacenza, dal terrore dei primi giorni fino all’arrivo dei vaccini e al germe della rinascita.

Questo video, infatti, è stato utilizzato per aprire il concerto in memoria delle vittime del Covid, trasmesso in tutto il mondo dal nostro Teatro Municipale e magistralmente diretto da un mostro sacro come Placido Domingo, con interpreti di levatura internazionale come Maria José Siri, Annalisa Stroppa, Antonio Poli, Michele Pertusi e il coro diretto dal maestro Corrado Casati.

Mi sono commosso quando ho visto questo video per la prima volta. E mi sono commosso ora che l’ho rivisto per l’ennesima volta mentre lo pubblicavo. Mi commuovo anche perché questo video ci rappresenta. Rappresenta l’amore assoluto che ogni membro di Blacklemon prova per Piacenza, la devozione e il rispetto per il territorio in cui siamo nati e che ci nutre ogni giorno. Questo video, seppure indirettamente, riassume tutto quello che in questi mesi ogni membro della nostra ciurma ha fatto per tenere la rotta nella tempesta. Non abbiamo lasciato indietro nessun cliente in difficoltà, abbiamo dedicato ore ed ore ad attività filantropiche a sostegno delle aziende che le restrizioni hanno messo in ginocchio, abbiamo fatto corsi gratuiti, creato momenti di formazione, aperto gruppi di sostegno sui social a cui rispondiamo ancora giorno e notte (grazie ad una rete di colleghi altrettanto generosi), offerto la nostra consulenza a tutti i sindaci di ogni comune della Provincia… perché noi siamo un pezzo di Piacenza e da oltre 21 anni portiamo con orgoglio la nostra “piacentinità” in tutt’Italia. Questo video resterà nella memoria di una comunità. È la testimonianza di quello che è accaduto, me è soprattutto un atto d’amore. E questo scritto è il mio personale ringraziamento a tutti quelli che ci hanno consentito di esprimerlo.

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